*** stagione conclusa ***

sabato 17 gennaio 2009

PENNAR CESUNA 0 - 3 FULGOR THIENE
***LE PAGELLE DI ENRICO***
Ciccio: partita ostica soprattutto da un punto di vista psicologico per il nostro palleggiatore. Da un lato deve considerare il potenziale smacco di perdere contro i suoi amici di Cesuna, dall’altro deve far fronte al solito momento di smarrimento mentale della squadra. E’ lui che, dopo un’inizio normale e senza grandi pretese, è costretto a scrollare la squadra. Nel momento del bisogno infatti, sveglia, non solo la Fulgor, ma anche le circa trecento anime della sonnolenta cittadina di mezza selva di Roana, di sicuro non abituate a simili sorprese, con un urlo che ha del poderoso. Chi conosce Ciccio da quanto ancora camminava a gattoni dice di non ricordare mai un momento di rabbia come quello assistito sabato sera. La palestra porta ancora i segni delle sue mani stampate sul parquet. Da un punto di vista pallavolistico, il solito è servito… Voto: 7+ Invasato
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Zezza: Sempre altalenante la prestazione del nostro opposto che passa momenti di ottimo gioco ad episodi rovinosi. A parte qualche palla che inquadra più le porte da calcio , che il campo, la prestazione è molto buona. In attacco è uno dei pochi, che, complice il buon Ciccio che lo smarca bene, non deve fare i conti con un muro particolarmente ostico. E’ anche molto sagace per quanto riguarda le scelte opzionali in attacco stupendo con qualche pallonetto ben servito. Voto : 7 Ordinario
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Nik: deve sfogare i bollenti spiriti il nostro “capocannoniere”. Quale occasione migliore se non contro il Cesuna, che si sà, l’aria di montagna fa sempre bene. Purtoppo l’inizio è un po’ rallentato dal muro della squadra avversaria che intercetta efficacemente il primo giro davanti di Nik. Quando va in battuta le cose cambiano e punto su punto diventa pericoloso e costantemente presente in campo. Ricezione e attacco molto buoni, anche a lui non sono richiesti grossi sforzi pallavolistici. Voto: 6/7 Turbato
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Enrico: ormai il posto da lato titolare non glielo toglie nessuno. Difficilmente contrastabile a muro, sembra quasi non soffrire la presenza avversaria a rete. Naturali doti fisiche, che la Fulgor ha saputo sapientemente plasmare, gli permettono anche di raggiungere, quasi in volo, palloni difficili o fuori tempo. Finalmente torna ad essere incisivo con la battuta, fondamentale nel quale aveva avuto problemi nelle ultime due partite. Da notare la costanza psicologica con cui affronta ormai le partite. Voto: 7+ Tranquillo
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Davide: torna a giocare da lato alla prima della partita di ritorno. Pur di essere in campo e dare una mano a conquistare i 3 punti, non si fa problemi a cambiare lavoro. In fondo si sa che la Fulgor viene prima di tutto. Fisicamente è in forma e in attacco non ha nulla da invidiare agli altri attaccanti e sia la ricezione che la difesa sono buone, anche la battuta è precisa. Ci si aspetta di vederlo sempre alla partite. Voto: 7 Felice
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Fede: inizia la partita poco concentrato sulle situazioni di gioco, situazione che non concerne le sue abituali prestazioni. Passato il primo set però si riprende facilmente e torna a giocare al suo meglio. Buona la prestazione in attacco e a muro, difficile per gli avversari intercettare le sue veloci, ormai in sincronia con Ciccio. La battuta è migliore delle ultime partite ma rimane comunque un fondamentale ancora da inquadrare nel contesto del gioco in partita. Voto: 7- Tentennante
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Stefano B.: se giocasse con la cattiveria con cui condisce le sue battute e allieta le nostre serate, sarebbe tutta un’altra storia. Gioca sicuramente bene come centro, attento e pronto alle chiamante del palleggiatore, ma manca ancora nella cattiveria al momento di finalizzare in attacco. Basterebe quel poco in più di sana rabbia pallavolistica al momento di metterla giù e i suoi punti sarebbero ben più pesanti in campo, togliendosi anche la dovuta soddisfazione. Bene la battuta, che è ormai una delle meno fallaci della squadra. Voto: 6/7 Troppo buono
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Lorenzo: dopo essersi perso il girone d’andata, non ci stà a perdersi anche quello di ritorno. Quindi eccolo puntuale alla prima partita e pronto a dire la sua. Entra in campo e dimostra di non essere stato comunque con le mani in mano nell’ultimo periodo, la forma fisica c’è e anche la testa è buona ( qualcuno potrebbe obbiettare che in fondo non ci sia mai stata quando gioca). Si dimostra anche più calmo del solito, chiaro sintomo di maturità. Infatti quando l’arbitro fischia fuori ,un suo pallonetto che spiazza la squadra avveesaria, inveisce meno di come ci ha abituati contro l’arbitro. Si spera torni anche lui ad essere una presenza costante alle partite e che colmi il vuoto lasciato dal buon e studioso Daniele. Voto: 7+ Ben Tornato

Enrico: inizia il girone di ritorno con una prestazioen non delle migliori. I primi due set gioca una buona pallavolo. La ricezione è buona e anche la difesa. Nel trezo set si deconcentra alquanto e le sue statistiche ne risentono. Decide persino di tentare l’azione personale verso la fine del set, quando tenta di giocare di prima un pallone e ricercare il punto. Purtroppo la palla gli esce dalle mani con impressa una rotazione poco conforme al regolamento e diventa facile preda degli avversari che ne approfittano per portare a casa un punto facile facile. Peccato sarebbe passata alla storia. Voto: 6.5 Sperimentatore
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Fabio: entra in campo e fa subito punto alla prima palla che tocca! Un errore? Bravura?Preparazione psicologica presso tempio tibetano Shaolin? O semplicemente gran culo? A voi la risposta, sta di fatto che questo ragazzo fa ben sperare e che, nelle mani giuste, diventi un altro elemento importante della grande famiglia Fulgor. Ben arrivato: Voto: 7++ Bo?

Maurizio: dopo la battuta d’arresto pre-natalizia porta ancora la Fulgor alla conquista della, sempre subdola, squadra di Cesuna. Naturalmente i suoi ragazzi gli ricordano, caso mai l’avesse dimenticato, che non si può mai stare tranquilli. Infatti è a metà del 1° set che inizia a sudare freddo e ad inqietarsi con i propri gocatori, richiamandoli però subito all’ordine e alla concretezza. Purtroppo non gli riesce di conquistare il titolo di campione d’inverno per un soffio, ma sicuramente punterà senza indugio alla conquista della qualificazione dei play off. Si spera ce la faccia, dopotutto si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera…
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Il personaggio: un ringraziamento particolare va al distinto signore che, nel pieno possesso delle sue facoltà, ha dolcemente allietato la cena alla squadra. Parlando pacatamente e con un tipico linguaggio veneto d’altri tempi ci ha regalato perle di saggezza e momenti preziosi sempre sussurrati sottovoce. Si è esibito inoltre nell’imitazione del suo beniamino, non che idolo, Valentino Rossi, mimando il rumore della sua moto (sembrava più un ciao col cilindro forà). La squadra ha apprezzato alquanto la compagnia e mai ha accolto con malizia o ilarità le performance del nostro dirimpettaio. Peccato doversene andare. Voto: Anche a lui Amadori darebbe 10+

2 commenti:

Lorry ha detto...

guarda che hai sbvagliato l'intestazione... le pagelle si riferiscono alla partita contro il cesuna... mi pareva strano che enrico fosse stato così veloce...)

18 gennaio 2009 alle ore 01:18
nico ha detto...

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