Prima partita vera per la formazione thienese della Fulgor che nella cupa palestra di Vicenza ha affrontato una buona squadra mettendo in campo tanta grinta che in parte ha sopperito hai troppi errori commessi. I ragazzi dell'altair sono sicuramente qualche gradino più in alto, non solo per l'altezza del sestetto titolare ma anche per l'esplosività e la forza fisica di ogni suo giocatore. Partita comunque piacevole e giocata punto su punto in tutti e tre i frangenti che, purtroppo per noi, hanno visto sempre prevalere i padroni di casa. Primo set iniziato male per la formazione ospite che, arrivata molto in ritardo in palestra, non ha potuto scaldarsi a dovere e avversari che ovviamente ne hanno approfittato per allungare fino all'11-3. La reazione non si è fatta attendere troppo e quando la Fulgor ha iniziato ad ingranare (complice qualche errore degli avversari) la partita ha preso una svolta diversa diventando molto più combattuta ma, purtroppo, non si è riusciti a portare a casa il set che sarebbe stato molto prezioso. Secondo parziale iniziato molto bene, i punti iniziavano ad arrivare più facilmente e gli avversari avevano smarrito la concentrazione; tutto avrebbe potuto portarci alla vittoria del set ma, come spesso in queste partite, i padroni di casa riescono a rimontare e, di un soffio, portarci via un set che poteva esser nostro. E, sempre come spesso accade, il terzo set inizia con un generale sconforto per l'occasione buttata che ci porta a subire troppi punti poi difficili da rimontare. Avversari che si portano sul 25-20 e chiudono un match che nel complesso è stato abbastanza equilibrato. Per la vittoria ci voleva ben altro ma forse un punto si poteva fare e nessuno avrebbe gridato allo scandalo.
domenica 22 marzo 2009
Seconda partita di questi playoff e prima vittoria per i ragazzi di coach Maurizio. Inizio scoppiettante con la formazione tipo che senza troppi problemi sbaraglia il poco preciso Cesuna con un parziale di 25-13 che fa già capire come sarebbe andata a finire la partita che più volte si è ripetuta in questa stagione. Ma come capita spesso in questo 2009, ad un buon primo set ne segue uno giocato sicuramente non all'altezza delle nostre possibilità, permettendo agli ospiti di farsi coraggio e metterci in difficoltà più di quanto ci saremmo aspettati. Le nostre qualità tecniche però, questa volta, ci hanno permesso di recuperare e portare a casa anche il secondo parziale sul 25-17. Terzo set con qualche novità di formazione e da segnalare il buon ritorno del nostro giurisprudente Fede che dopo più di un mese in quel di Bologna, si riaffaccia nell'ambiente Thienese con una generosa prestazione. Così anche il terzo set va in saccoccia, non senza qualche screzio per alcuni comportamenti della squadra avversaria, che fanno infuriare il mister più di quanto non lo fosse già per il gioco solo a sprazzi soddisfacente.
Primi tre punti nel girone e tutto sommato una prestazione da non buttare che può solo far bene allo spirito ultimamente mogio mogio... A sabato prossimo!
domenica 15 marzo 2009
Bruciante la sconfitta subita dai ragazzi della Fulgor nella prima apparizione in questi playoff 2009 a casa di un rinnovato Castello. Zero punti che pesano per il modo in cui non sono arrivati e soprattutto che peseranno in ottica qualificazione. Partita comunque avvincente e dalle grandi emozioni, giocata letteralmente punto su punto per i primi tre set; il primo vinto dai padroni di casa sul 25-23, il secondo strappato da noi con forza con lo stesso risultato, il terzo purtroppo perso 27-25 dopo una grande rimonta e quarto set iniziato male, con la testa ancora al set precedente, condito da qualche errore arbitrale e qualche errore nostro di troppo che non ci ha permesso di rimontare i punti persi in partenza. Un vero peccato non aver sfruttato le molte occasioni che ci sono state concesse da avversari sicuramente al nostro livello e alla nostra portata. Ora non ci resta che prendere spunto dai nostri errori e giocare tutte le prossime partite con la grinta dimostrata ieri. La promozione si fa un po' più difficile ma l'importante è crederci finchè ma matematica non ci condanni definitivamente.
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